Coronavirus, anche un famoso neurologo di Cremona ci ha lasciati

Un nemico invisibile che, purtroppo, stia mietendo sempre più vittime. Il Coronavirus ha portato ad un’altra vittima tra il personale sanitario, che rischia di pagare davvero un prezzo altissimo questa drammatica emergenza sanitaria. Infatti, se n’è andato il dottor Luciano Abruzzi, un medico neurologo che poteva vantare un alto livello di conoscenze e di competenze per quanto riguarda il Parkinson.

La notizia è stata diffusa sui social network, con un lungo e struggente messaggio che è stato pubblicato da parte della moglie sul profilo Facebook. Una perdita che addolora tutta la città di Cremona, una di quelle che per prime si è dovuta confrontare con questo maledetto Coronavirus.

Neurologo con una grande esperienza nel contrasto al Parkinson

Il dottor Luciano Abruzzi è solo una, purtroppo, delle tante vittime che ha fatto il Coronavirus in queste settimane. Oltre ai tantissimi anziani che hanno perso la vita per colpa del Covid-19, anche il personale sanitario, come dicevamo, ha avuto tantissimi casi di contagi, di infezioni e, purtroppo, anche di persone che hanno lasciato la loro vita per combattere questo male.

I medici e tutti i vari operatori sanitari, infatti, sono in prima linea nella lotta al Coronavirus, che dal mese di febbraio ha cominciato a tormentare e a mettere in ginocchio prima l’Italia e poi tanti altri Paesi europei e non solo, dal momento che si è abbattuto negli Stati Uniti in maniera veramente drammatica.

Alberto Abruzzi, come tante altre persone, aveva avvertito i primi sintomi strani, legati ovviamente al Covid-19, circa trenta giorni fa. La preoccupazione che si trattasse del Coronavirus si è tramutata in paura nel momento in cui il tampone ha dato esito positivo. Con il passare del tempo, le condizioni di salute del neurologo di Cremona sono diventate sempre peggiori, al punto tale che si è reso necessario ricoverarlo nel reparto di terapia intensiva.

Una situazione estremamente complicata, e per tante persone, purtroppo, l’arrivo in terapia intensiva, ha coinciso con un breve periodo di angosciante viaggio verso la morte. In seguito ad una lunga battaglia che anche Alberto ha provato a combattere per restare in vita, non ce l’ha fatta e ha dovuto dire addio ai suoi cari, lasciando la sua famiglia a soli 58 anni.

Un grande dolore per tutto l’ospedale di Cremona

Un prezzo fin troppo alto per l’intero personale sanitario di Cremona, ma soprattutto ovviamente per la sua famiglia. Purtroppo, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che i sintomi che avevano colpito Luciano Abruzzi portassero ad un peggioramento così rapido, al punto tale che il ricovero non era più solamente un’opzione, ma un’esigenza vitale.

Lo scorso 23 marzo, proprio in virtù delle gravi condizioni in cui versava lo stimato neurologo di Cremona, i medici avevano preso la decisione di trasferirlo al Policlinico di Milano. Luciano Abruzzi lascia una moglie e tre figli per colpa di questo nemico invisibile. E pensare che solamente a luglio, come ha sottolineato l’articolo di Kontrokultura.it avrebbe compiuto 59 anni. I messaggi di cordoglio che sono arrivati sono tantissimi, per una persona che dirigeva in maniera eccezionale il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze.