Come scegliere le cartucce per la stampante

Le periferiche di stampa occupano pur sempre un posto di primo piano nella dotazione tecnologica di un ufficio: date le differenze esistenti tra le stesse, è però importante sceglierne una con attenzione.

Le differenti tecnologie di stampa e i consumabili

Dopo l’avvento delle stampanti ad aghi, ai primordi dell’era dell’informatizzazione di massa, il mondo tecnologico ci ha stupito con il lancio di novità interessanti anche nell’ambito delle periferiche di stampa: e così, nel tempo, sul mercato sono giunte stampanti a getto d’inchiostro, quelle a laser e, nell’ultima decade, quelle 3D.

Ad ogni innovazione, però, ha sempre fatto da contraltare un dubbio non indifferente per l’acquirente, cioè, quello relativo al costo operativo della macchina, con particolare riguardo nei confronti dell’onere – talvolta non indifferente – rappresentato dall’acquisto delle cartucce per questa periferica. Proprio in ragione di questo aspetto, con il trascorrere del tempo, tante aziende si sono dedicate al lancio sul mercato di consumabili non originali, creando in questo senso un po’ di concorrenza nel settore, ad esempio proponendo cartucce Samsung con ink compatible o anche toner per stampanti laser dal costo sensibilmente inferiore rispetto al prezzo richiesto dalle case madri per i consumabili originali.

E proprio di fronte a questi prodotti, spesso, nasce un dilemma irrisolto: ma cartucce e toner alternativi rappresentano davvero un’opportunità per risparmiare senza rinunciare alla qualità, oppure, si tratta di soluzioni non sempre ottimali, soprattutto per quegli utenti che usano molto frequentemente le periferiche di stampa?

Le cartucce originali: sono sempre meglio delle altre?

Partendo dal presupposto che un prodotto realizzato dalla stessa casa madre che ha progettato la stampante dovrebbe essere impeccabile, soprattutto per quanto riguarda potenziali problematiche quali il corretto riconoscimento o, ancora, l’uso efficiente dell’inchiostro e i risultati di stampa di alta qualità, può essere ovvio chiedersi se tutto ciò sia disponibile anche scegliere dei consumabili non originali.

Delle cartucce o dei toner originali sono prima di tutto contraddistinti da una pigmentazione secondo gli standard della casa madre produttrice della stampante, per assicurare un rendering cromatico impeccabile, grazie al quale i documenti stampati si presentano perfetti nei più piccoli dettagli, per un’esperienza utente davvero ottimale.

In secondo luogo, poi, non si può fare a meno di considerare l’aspetto del monitoraggio dell’inchiostro residuo, una considerazione che talvolta si sottovaluta, ma che può portare al malfunzionamento della stampante, la quale segnala errori relativi alla cartuccia, con ricadute sulla produttività e un uso efficiente della macchina. Detto questo, è corretto ritenere che dei consumabili alternativi non rappresentino la soluzione ideale per la gestione della periferica di stampa, oppure, si tratta pur sempre di un’estremizzazione dei pregi del materiale originale?

Perché comprare cartucce compatibili o rigenerate

In effetti, le problematiche relative alla scarsa qualità dell’inchiostro o, ancora, alle caratteristiche cromatiche dello stesso, sono più che altro figlie di un’epoca in cui i consumabili compatibili o rigenerati venivano prodotti con materie prime molto dissimili rispetto a quelle originali. Nel tempo, queste differenze si sono vieppiù ridotte e, nel presente, spesso è molto difficile individuare delle differenze qualitative cromatiche tra stampe ottenute da cartucce originali e quelle invece realizzate con consumabili compatibili ed originali, che dal canto loro offrono sempre e comunque un certo livello di convenienza, soprattutto con un uso regolare della periferica.

Prendendo inoltre l’esempio dei toner rigenerati, non si può fare a meno di considerare come tali prodotti rappresentino un modello di economia circolare, dove la materia prima di tutto l’involucro originale viene continuamente riutilizzato, evitando in questo senso lo spreco rappresentato dallo smaltimento e dal ciclo di produzione di una nuova cartuccia, il cui impatto ambientale è indubbiamente maggiore. Risparmio e sostenibilità sono quindi due ragioni per le quali propendere per l’acquisto di consumabili alternativi, senza trascurare anche il buon livello qualitativo di cartucce e toner di questo tipo, con cui è possibile stampare documenti di qualità senza alcun problema particolare.