Purtroppo i giovani d’oggi non sono molto ferrati in geografia, non lo sostengo personalmente ma è il risultati di indagini di Istituti di statistica; A causa di questo, se si chiedesse a molti si loro dov’è la Lettonia, in pochi saprebbero rispondere.
E’ anche vero che la geografia come la si conosceva fino ai primi anni ’80 è rivoluzionata rispetto a quello che era: ad esempio la Jugoslavia non esiste più, così come la Cecoslovacchia e l’Unione Sovietica, che viene ancora rammentata nel nome di vie di alcune città italiane ma che per i giovani non significa più nulla.
Proprio dalla disgregazione di quello che era l’Impero Sovietico, sono nate molte nazioni indipendenti tra le quali le Repubbliche Baltiche. Queste si trovano ad occidente della Russia, appunto, affacciate sul Mar Baltico e tra queste nuove Repubbliche che hanno soltanto 25 anni di vita indipendente o poco più, troviamo anche la Lettonia, con capitale Riga.
La Lettonia, dunque, confina con la Russia occidentale e questa sua posizione la porta, naturalmente, a rapporti commerciali privilegiati con il Gigante dell’Europa dell’est, un Hub privilegiato per i commerci con la Russia, un Mercato enorme con altrettanto enormi potenzialità.
Per l’Italia la Lettonia, un piccolo Stato con un suo mercato limitato, la distanza fisica, il potere d’acquisto inferiore alla media UE la Lettonia non è uno dei luoghi internazionalmente più appetibili, tuttavia esiste un significativo rapporto di Import-Export, del valore di circa 550 milioni di Euro in cui l’esportazione dal nostro Paese verso la Lettonia ha la preponderanza assoluta, con un valore di circa 470 milioni di Euro. La Lettonia, duramente colpita dalla Crisi internazionale, ha saputo impostare importanti riforme che l’hanno tirata fuori dalla crisi, restituendo integralmente il prestito di aiuto ottenuto a suo tempo dall’UE e anche grazie all’adesione all’UE, alla NATO e al WTO, sta assumendo sempre di più un ruolo rilevante nell’economia globale.
Come Investire in Lettonia
I rapporti tra Italia e Lettonia sono ottimi, i lettoni apprezzano molto il nostro Paese e i suoi prodotti ma l’amicizia fonda le sue radici nel lontano 1992 quando l’Italia fu uno dei primi Paesi a riconoscerne l’indipendenza e ad aprire a Riga la sua Ambasciata, una cosa che i Lettoni non hanno dimenticato. Attualmente sono oltre 300 le imprese in Lettonia a conduzione italiana anche se soltanto una cinquantina sono gli imprenditori italiani fisicamente presenti nel Paese a condurre personalmente l’azienda. Per la maggior parte si tratta di Imprese di import-export, consulenza, intermediazione commerciale e turistica e servizi di ristorazione.
Il popolo lettone ha un grado di istruzione tra i più alti in Europa, la media dei laureati è nettamente superiore alla media Europea, quindi il personale ad alta qualificazione non manca e nel contempo è a basso costo, condizione ideale per qualunque investitore. Le politiche fiscali del Paese sono favorevoli agli investimenti e la burocrazia è particolarmente snella. I lavoratori locali conoscono ovviamente il Russo ma l’inglese è molto diffuso, quasi tutti i lavoratori lo parlano, un altro indubbio vantaggio, soprattutto nell’ottica di investimenti di carattere commerciale con la Russia.
I settori attualmente di maggiore interesse rispetto ad investimenti in Lettonia sono i macchinari e le apparecchiature che rappresentano la voce principale di export italiano in Lettonia ma molto apprezzato è anche l’abbigliamento Made in Italy, lo stile italiano tanto apprezzato in tutto il mondo e che non fa eccezione per la Lettonia ma anche lo stile dei mobili italiani fa breccia sui lettoni. Prodotti alimentari e bevande rappresentano un’importante capitolo di export verso la Lettonia e presenta ancora ampi margini di crescita.
I rapporti commerciali lettoni con la Russia seguono fasi altalenanti ma la Lettonia ha saputo ampliare mercati alternativi che hanno mantenuto salda la situazione lettone ma il mercato russo è sempre importante e si prevede in ampio sviluppo futuro.