Parquet in ufficio: conviene sceglierlo?

Se state aprendo o ristrutturando il vostro ufficio, è probabile che dobbiate pensare anche al tipo di pavimento da installare nei vari ambienti che lo compongono. Se la vostra intenzione è quella di creare un’atmosfera elegante ed accogliente al tempo stesso, il parquet in ufficio potrebbe davvero essere una soluzione ottimale.

Ma un pavimento in legno può essere abbastanza resistente a un alto tasso di calpestio, al continuo movimento di sedie con le rotelle e al peso di scaffali pieni di documenti di ogni genere? Ebbene sì, a quanto pare. Soprattutto considerando che esistono essenze di legno, quali il rovere, dotati di una resistenza alquanto considerevole. Ecco allora qualche consiglio utile per arredare il vostro nuovo ufficio con un parquet bello e funzionale.

Come scegliere il parquet per ufficio

Scegliere di arredare gli ambienti di un ufficio con il parquet assicura una buona resa estetica e funzionale. Anche se il pavimento in legno richiede maggiore manutenzione ed attenzione rispetto ad un pavimento piastrellato non significa che non possa sposarsi con la vita movimentata di un ambiente di lavoro: l’importante è seguire alcuni accorgimenti ben mirati, così da assicurarsi la massima durabilità del rivestimento nel tempo.

Anzitutto, è importante scegliere le essenze forti quali il wengè, il doussiè e il rovere, possibilmente unite ad una verniciatura resistente, così da assicurarsi una buona durata del pavimento nel corso del tempo.

Al di là delle tipologie in commercio, per esigenze particolari o un preventivo su misura è possibile accedere al sito parquetsartoriale.com, che oltre a informare dettagliatamente sui tipi di legno, di lavorazioni e finiture, contiene anche alcune utili video guide informative e uno strumento che consente di scegliere un pavimento del colore e con il processo di finitura che si preferisce, ed infine ottenere un preventivo personalizzato per la superficie esatta del proprio ambiente, accessori inclusi.

Parquet in ufficio: laminato e bambù come soluzioni low cost

Una tra le soluzioni possibili per arredare con un parquet, anche se noi la sconsigliamo, in quanto la bellezza e il pregio di un pavimento in legno è proprio la naturalezza e la qualità del lengo naturale, è quella di ricorrere al laminato. Non si tratta di un vero e proprio pavimento in legno, quanto piuttosto di un qualcosa che lo imita.

Il laminato è infatti prodotto da uno strato di fibre di legno, assemblate tra loro mediante una resina. Il risultato è quello di una superficie plastica, su cui viene poi stampata quella che è l’essenza del legno imitato. Si tratta quindi di un rivestimento che possiede la resa estetica e la resistenza tipiche di un materiale plastico.

In sostanza, il laminato risulta essere una soluzione buona per sopportare un alto tasso di calpestio e il peso notevole di scrivanie e scaffali, ma senza assicurare la bella resa estetica del parquet.

Un’altra soluzione a minor costo rispetto a un massello in rovere o comunque un vero parquet, è l’essenza di bambù: abbastanza resistente ed a buon mercato, ma senza le qualità e la resa estetica senza tempo delle essenze tipiche del parquet.