La linea che separa il diritto alla Privacy dei nostri figli e il diritto/dovere dei genitori di tenere sotto controllo, almeno entro certi limiti, i propri figli è sottile. Certamente, nella fattispecie, localizzare il telefonino dei figli da parte dei genitori non è una bella cosa, discutibile dal punto di vista etico e molto probabilmente anche censurabile dal punto di vista legale, come violazione della Privacy ma se un figlio non viene in qualche modo tenuto sotto controllo dai genitori, se minorenne si intende, e si caccia in qualche situazione non propriamente positiva, qualsiasi genitore si farebbe dei sensi di colpa per non averlo controllato e lo stesso giudice potrebbe ravvisare un’omissione degli obblighi genitoriali.
Dunque, dov’è la linea di separazione? La risposta potrebbe essere in una parola, anzi, due: Responsabilizzazione e fiducia. Q8esto non toglie che la fiducia cieca in un figlio minorenne può portare il ragazzo a sentirsi troppo libero di fare quello che vuole, spesso seguendo compagnie, essendone influenzato, come sappiamo bene accadere nell’età dell’adolescenza. Va bene, quindi, responsabilizzare i figli, dare fiducia, lasciare un ampio campo di libertà, questo fa crescere i figli ma un minimo di controllo ogni tanto, quando possiamo sospettare che potrebbe esserci una trasgressione, su questo i genitori hanno una sorta di Radar in testa, non fa male, al massimo accresce la fiducia nei figli e nella peggiore delle ipotesi costituisce una protezione una maggiore sicurezza discreta nei confronti dei ragazzi.
La localizzazione degli Smartphone
Gli Smartphone sono dotati di localizzatori GPS e di sistemi di navigazione satellitari in particolare il GPS e Glonass ( un sistema di navigazione satellitare russo) che consentono localizzazioni precise, dell’ordine di precisione di pochi metri. Questi sistemi consentono di raggiungere con precisione una località, ad esempio, quando siamo in auto ma possono essere estremamente utili anche per ritrovare uno Smartphone smarrito o per localizzare, di fatto nello stesso modo lo Smartphone in mano a nostro figlio oppure, se proprio sei tanto gelosa/o il Partner ma in questo caso si tratta di un’aperta violazione della Privacy senza la forte motivazione della tutela dei figli minori.
Per localizzare uno Smartphone si può utilizzare una funzione nativa nei sistemi operativi che si chiama “Trova il mio telefono” e che localizza sulla mappa il punto in cui si trova lo Smartphone cercato. Questo, tuttavia, richiede che sul telefono da cercare sia stata attivata precedentemente questa funzione e che sullo stesso Smartphone sia presente il medesimo Account del telefono da cui stai cercando.
L’operazione di ricerca, di localizzazione è eseguibile anche dal PC. Chiaramente, se questa funzione permette di localizzare con precisione il tuo telefono smarrito, consente anche di localizzare il telefono in mano a tuo figlio, con le premesse indicate. Un piccolo particolare rende difficile utilizzare questa funzione per localizzare tuo figlio senza conseguenze: la localizzazione, essendo pensata specificamente per ritrovare il telefonino perso e che facilmente potrebbe essere ora in mano di qualcun altro, nel momento della ricerca viene bloccato e inviato un messaggio di notifica a colui che lo ha in mano nel momento in cui dovesse accenderlo. Tuo figlio sarebbe immediatamente consapevole della tua attività di localizzazione e non potrebbe più utilizzarlo. Non è molto conveniente in fin dei conti.
Esistono in alternativa delle App studiate per localizzare e tracciare gli spostamenti dello Smartphone “spiato”; si tratta ad esempio, di Family Tracker: Locate Phone e TeenSafe che sono a pagamento e richiedono l’installazione dell’App sul telefono da tracciare. Ribadiamo ancora una volta che localizzare e tracciare gli spostamenti di una persona è illegale, ancorché ancora comprensibile nel caso di un minore.