Quando si parla di business profittevoli nel 2020, è impossibile non chiamare in causa le ditte di autotrasporti. Realtà come https://www.acbsrl.it/ sono sempre più numerose in Italia e non solo. I motivi sono numerosi. Tra questi è possibile citare indubbiamente la centralità dell’e-commerce, modello di business che, in pochi anni, ha reso la celerità nella ricezione delle merci un’esigenza fondamentale dell’utenza.
Dal momento che l’e-commerce è considerato un asset fondamentale per i business che vogliono essere competitivi nel 2020, è naturale parlare dell’importanza degli autotrasporti. Questo settore, a sua volta, può rivelarsi molto interessante da esplorare. Se sei interessato a scoprire qualcosa di più in merito, nelle prossime righe puoi trovare alcuni preziosi consigli per chi, come te, ha in progetto di aprire una ditta di autotrasporti.
I primi passi da fare
Quando si parla di dritte per aprire una ditta di autotrasporti nel 2020, è impossibile non chiamare in causa le basi, ossia l’apertura della Partita IVA e la registrazione presso la Camera di Commercio della città dove si ha intenzione di collocare la sede dell’attività.
Il passo successivo prevede l’iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori. Il principale riferimento in merito sono gli uffici della motorizzazione civile.
La scelta della gestione dei veicoli
Una volta archiviati i passi base per l’apertura di una ditta di autotrasporti, si dà il via a un capitolo molto importante. Quale di preciso? Quello relativo alla gestione dei veicoli. Il neo imprenditore si trova davanti a due opzioni. Da un lato c’è la possibilità di adibire i mezzi a uso terzi, dall’altro quella di gestirli internamente.
Qualora si dovesse decidere di abbracciare la prima delle due strade, è necessario avere presente la necessità di seguire alcune regole. Tra queste è possibile citare il limite relativo al peso del veicolo. Nei casi in cui questo dovesse mantenersi entro le 1,5 tonnellate, è necessario essere in possesso del certificato dei carichi pendenti relativo ai conducenti dei mezzi.
Cosa succede, invece, nei casi in cui il peso del veicolo supera le 1,5 tonnellate? Che i requisiti si inaspriscono e prendono in considerazione sia la capacità finanziaria, sia l’idoneità professionale del conducente designato.
Per quanto riguarda il certificato appena citato, ricordiamo che il suo conseguimento è subordinato alla frequenza di un corso e al superamento di un esame (questi percorsi sono gestiti dalle Province).
Azienda di autotrasporti in franchising: un’opportunità da valutare
Se si ha intenzione di esplorare il business delle aziende di trasporti, è essenziale dare uno sguardo all’alternativa del franchising, sempre più interessante a livello nazionale e non solo.
Frequente in diversi settori, questo modello di business riguarda anche il mondo degli autotrasporti. I vantaggi sono gli stessi. Un imprenditore sceglie una ditta di riferimento, che mette a disposizione la propria professionalità e, ovviamente, il parco mezzi. In questo caso, i vantaggi principali riguardano il contenimento dei costi per l’avvio della propria attività.
Ovviamente c’è un rovescio della medaglia legato al fatto di doversi attenere a delle linee guida specifiche.
Conclusioni
Quando si parla di consigli per chi vuole avviare un’impresa di autotrasporti, è impossibile non fare un riferimento anche veloce al web marketing. Oggi come oggi, essere presenti online è essenziale.
La concorrenza è forte e altrettanto densa è la questione degli aspetti tecnici e normativi a cui un’impresa deve fare riferimento. Dal momento che essere trasparenti paga tantissimo – così come rispondere in maniera rapida alle interazioni con l’utenza – rivolgersi a dei professionisti per l’allestimento del sito e per la gestione dei social è basilare.