I membri dell’equipaggio di una nave da crociera, in particolar modo nei primi giorni di viaggio, amano raccontare aneddoti della vita a bordo, o fatti curiosi ai passeggeri.
Una delle storie che più spesso capita di sentire è quella di una coppia che, avendo trascorso troppo tempo a terra durante uno sosta, una volta tornata alla zona del porto per imbarcarsi non ha potuto fare altro che guardare, tristemente, la nave su cui erano imbarcati (la msc meraviglia) mentre l’equipaggio li salutava allegramente.
Ovviamente questa è una storia raccontata solo per farsi quattro risate. Perdere una nave non è affatto divertente, in particolar modo per i passeggeri rimasti a terra. Tutti i loro effetti personali sono rimasti a bordo, e hanno l’immediato problema di dover raggiungere la nave nel più breve lasso di tempo possibile.
Gli itinerari delle navi da crociera sono pianificati con largo anticipo. Nella maggior parte dei casini non si parla semplicemente di mesi, ma di anni di anticipo rispetto alla data di partenza. Questo non dovrebbe stupire, dato che bisogna ottenere permessi per svariati porti, spesso in diverse nazioni, e pianificare nel migliore dei modi quella che sarà la vita a bordo anche di diverse centinaia di persone.
Anche se a ogni passeggero che sbarca a terra viene detto chiaramente di tornare a bordo con un certo anticipo rispetto all’orario di partenza, di solito si suggerisce almeno trenta minuti prima, in alcune occasioni capita che qualche passeggero venga lasciato a terra.
Non è un evento così raro come si possa credere, ma nemmeno una costante di ogni crociera.
Le circostanze che possono portare a perdere una nave sono molte.
Si potrebbe, per esempio, aver annotato in modo errato l’orario di partenza, essere rimasti bloccati nel traffico di una grande metropoli, o, più semplicemente, non aver impostato correttamente il proprio orologio sul fuso orario del luogo in cui si trova.
Questa è una circostanza abbastanza comune per chi sta effettuando una crociera attorno al mondo, anche se non sempre porta a perdere una nave.
Il viaggio di una nave da crociera è pianificato nei minimi particolari, e quindi, non è possibile ritardare la partenza da un porto per molto tempo. Questo perché ogni ritardo costa del denaro, a volte non poco, alle compagnie di navigazione.
Il capitano d’una nave, in alcune occasioni, può comunque decidere di ritardare la partenza della nave a prescindere dai costi che questa decisione comporterà. Questo può dipendere dal numero di passeggeri mancanti all’appello (più passeggeri sono in ritardo più è probabile che la nave li aspetti), la distanza dal prossimo porto di sbarco (più la prossima tappa è lunga meno tempo il capitano può permettersi di perdere) oppure dalla tabella di marcia della crociera nei giorni successivi.
La scelta, o meno, del capitano di aspettare dei passeggeri ritardati può dipendere da vari fattori, come abbiamo visto, ma non bisogna scordarsi che uno dei doveri del capitano è quella di offrire la miglior vacanza possibile ai passeggeri della nave. Questo comporta che pochi ritardatari non possono far ritardare una nave piena zeppa di persone che vogliono godersi la vacanza prenotata.
Perdere una nave non comporta comunque solo dei disagi per i passeggeri, ma anche dei costi. Costi che, in molte occasioni, possono essere decisamente costosi, e che comunque sono sempre a loro carico. Risulta difficile quantificare quando può costare perdere una nave, perché le circostanze sono molto diverse e cambiano da crociera a crociera.
Se, per esempio, siete rimasti a terra a Roma, e la nave si sta dirigendo verso un altro porto italiano, vi basterà acquistare un biglietto ferroviario, e affittare una camera per la notte.
Al contrario, se la vostra prossima tappa è raggiungibile solo via mare potreste dover essere costretti a chiedere un passaggio a un’altra imbarcazione.
Bisogna comunque ricordare che in ogni porto avrete a vostra disposizione degli agenti portuali che saranno sempre pronti a assistervi nel trovare il modo più veloce con cui ricongiursi alla vostra nave, per poter così continuare la crociera in tutta tranquillità.