Professione medico: come capisci se il tuo lavoro ti appassiona?

Trovare un lavoro che ci appassiona non è mai facile, ma è l’ambizione di ognuno di noi.

Confucio ha detto “Scegli un lavoro che ami e non dovrai lavorare un giorno nella tua vita”, una frase che ormai è passata alla storia.

Ovviamente, non è proprio così: anche svolgendo un lavoro che ami sentirai la fatica e non sarà sempre tutto rose e fiori. Tuttavia, ogni sforzo verrà fatto con un mindset diverso.

Ebbene, la professione che si andrà a svolgere è la somma di diverse variabili, prima tra tutte il percorso di studi. Quando si parla di medici dobbiamo tenere a mente che questo percorso è anche molto lungo e complesso, pertanto è bene compiere questa scelta consapevolmente.

Per trovare il lavoro migliore per te, è bene che ci sia un compromesso tra quattro indicatori: cosa ti piace, cosa sei bravo a fare, quali abilità possono essere una professione pagata e di cosa ha bisogno il mondo.

Questo metodo è anche chiamato ikigai e ora andremo a vederlo nel dettaglio.

#1 Cosa ti piace davvero?

Il primo passo per trovare un lavoro che ti appassioni è quello di capire cosa ti piace davvero.

Sebbene questo passaggio possa sembrare facile, in realtà richiede una grande fase di introspezione.

Insomma, devi trovare quell’attività che ti renda davvero felice e che, facendola, il tempo passa velocemente.

#2 Cosa sai fare?

Ora che hai capito cosa ti piace davvero, è ora di fare un secondo step: cosa sai fare? Infatti, partire da qualcosa che già padroneggi può essere un ottimo modo per iniziare la tua carriera.

Ovviamente, se non sai ancora fare ciò che ti appassiona non demordere! C’è sempre tempo per la formazione.

#3 Per cosa puoi essere pagato?

La terza fase è prettamente economica. Ebbene, non si tratta di una domanda puramente materialista, ma è essenziale perché dovrai tenere in considerazione diverse variabili.

Alcuni esempi? Prima di intraprendere un percorso di studi ti consigliamo di vedere quale sarà il tasso di assunzioni e il livello di istruzione richiesto.

#4 Di cosa ha bisogno il mondo?

L’ultimo punto identificato dal metodo ikigai è quello di trovare di cosa ha bisogno il mondo. In questo modo capiremo ancora più chiaramente quale percorso vogliamo intraprendere all’interno del panorama lavorativo.

Ad esempio, durante (e dopo) la pandemia legata al Covid-19, le richieste di personale medico, infermieristico e di tecnici di laboratorio sono aumentate a dismisura.

Di conseguenza, se eri intenzionato ad intraprendere un percorso di studi in questo campo, questo potrebbe essere il momento migliore.

Nel nostro caso, se il medico dovesse essere effettivamente il lavoro che fa per te, devi tenere a mente che potrai svolgere la professione in diversi modi:

  • Dipendente, in strutture pubbliche o private
  • Libero professionista, aprendo una Partita IVA con un codice ATECO per medici

In questo secondo caso, ti consigliamo di affidarti ad un consulente fiscale che possa identificare il codice ATECO migliore nel tuo caso specifico. In questo modo, la tua attività sarà delineata nei minimi dettagli.

Fiscozen si occupa proprio di questo e con loro potrai ricevere anche una consulenza gratuita e senza impegno!