Cosa si intende con le parole general contractor? Il general contractor è una figura che lavora nell’ambito del mercato edile. È un “contraente generale” ovvero, parliamo di un professionista o azienda che garantisce soluzioni e coordinamento per le opere pubbliche tenendo sotto controllo gli appalti sia nella fase di gestione, che di costruzione, nonché di tutti gli strumenti che riguardano un determinato cantiere. L’impresa edile che si occuperà di un specifica attività lavorativa in questa materia, infatti, solitamente si affida a un general contractor come referente unico per tutte le attività relative al cantiere. Vediamo insieme cosa fa un general contractor e che cosa significa questo termine.
Cos’è il general contractor?
Il general contractor è un professionista che predispone tutte le attività amministrative, tecniche e il progetto definitivo per facilitare il lavoro al soggetto aggiudicatore di un appalto. L’obiettivo è arrivare facilmente all’approvazione dell’intervento interessato e concluderlo nei tempi e nei modi previsti. Questa figura nasce con la Legge del 21 dicembre 2001, la numero 443. Il fine di questa figura, nata con quella che viene chiamata “legge obiettivo”, è quello di snellire e accelerare i tempi per realizzare le opere pubbliche. Ben presto però la figura del general contractor in un’impresa edile ha cambiato alcune sue mansioni e la sua attività si differenzia a seconda che si tratti di contratti pubblici o privati.
Cosa fa il general contractor
Il contraente generale si occupa dell’opera pubblica cercando di dividere la fase di progettazione da quella di realizzazione dell’intervento. In un contratto pubblico, il general contractor si occupa di tutta la fase procedurale, in modo da facilitare il compito al soggetto aggiudicatore. In realtà, però, il general contractor nel settore privato ha un ruolo un po’ diverso. In genere, si occupa in modo globale di tutte le attività che hanno a che fare con il lavoro. Dalla fase di progettazione, fino alla fase operativa, nonché la scelta degli strumenti ed eventuali subappalti. Questi professionisti coordinano un po’ tutte le attività lavorative da un punto di vista edile e gestiscono i servizi collaterali, come rapporti con terzi, acquisizione di aree, indennità e progettazioni. Tale figura è utile per riordinare ogni fase di lavoro. Non è un caso che negli ultimi anni è diventata sempre più cruciale spesso per attività specifiche, come i lavori legati al Superbonus 110% o agli altri Ecobonus.
Perché scegliere un general contractor
La scelta di un general contractor, in via generale, la propone l’impresa edilizia. È molto vantaggiosa in quanto è una figura versatile che si occuperà di tutto il processo di realizzazione dell’opera come una sorta di supervisore. Rappresenta la soluzione ideale per chi è alla ricerca di un intermediario tra committenti ed esecutori dei lavori. Il servizio offerto dal general contractor vi garantirà anche il rispetto dei tempi dei cronoprogramma relativo al vostro intervento ed, inoltre, offre anche l’opportunità di poter avere sotto controllo tutte le eventuali modifiche in corso, senza doversi riferire a ogni singolo soggetto attuatore. Puntare su un general contractor evita anche eventuali problematiche relative all’attività della progettazione e in più, rende molto più semplice l’intera procedura amministrativa, tecnica e burocratica legata alla richiesta di attivazione di bonus edilizi e non solo.