Avere dei figli cambia radicalmente la propria vita. Questo vuol dire concepire le proprie abitudini in maniera differente, tra cui anche l’aspetto vacanze.
Pensare alle ferie estive e organizzare tutto nei minimi dettagli vuol dire ricordarsi che le necessità ora sono cambiate, così come sono cambiate le priorità. Si sceglie cioè un tipo di vacanza che non faccia mancare nulla in termini di comodità al piccolo, ma che al contempo (se l’età lo permette) sappia anche suscitare la sua curiosità.
Se ad esempio prima non tenevi minimamente in considerazione l’idea, con i figli non ti crei remore a scegliere villaggi turistici per le ferie. Così come devi riguardarti nella prenotazione di una vacanza culturale che costringe i più piccoli a visitare luoghi che considera noiosi. Cerchiamo quindi di capire come funziona una vacanza insieme ai bimbi, e come possiamo organizzarla nel migliore dei modi.
Le necessità dei bambini
Se prima pensavi per te, ora devi badare per tre. Più cresce la famiglia e maggiori sono le esigenze di cui tener conto se intendi fare una vacanza buona all’insegna del relax piuttosto che dello stress.
I bambini hanno delle esigenze diverse dagli adulti, sono incuriositi da cose diverse, danno importanza ad aspetti differenti. Il primo consiglio dunque è quello di scegliere delle mete turistiche cosiddette “baby friendly” che tengono cioè in esame anche la possibilità di una vacanza in famiglia. In fondo i bambini si accontentano di poco, purché ci sia divertimento e gioco: vedrai che se loro stanno bene e vivono con avventura la vacanza, anche tu riuscirai a rilassarti come vorresti.
I bambini al mare
La maggior parte dei bambini (esiste comunque anche l’eccezione, mica sono tutti uguali) non vede l’ora di andare in vacanza, perché collega il concetto di ferie al mare. Braccioli, pistole d’acqua, canotti e maschere li entusiasmano al punto da non veder l’ora di giocare tra tuffi e schizzi.
Considera dunque una meta turistica marittima, che sappia dare al tuo piccolo quella serenità e gioia che si aspetta dalla partenza. Molti, anzi quasi tutti, stabilimenti balneari offrono anche un pacchetto di animazione, proprio per introdurre i bambini in un’atmosfera ludica da condividere con i loro coetanei, dando modo al contempo ai genitori, di diversi la loro vacanza in totale relax.
Andare in montagna con bambini
Se il mare non rientra tra le vostre preferenze familiari, sarebbe opportuno optare per la montagna, meta altrettanto simpatica se hai dei bambini. Anche in questo caso l’Italia offre una vasta scelta in termini di mete turistiche baby friendly.
Consigliamo in tal senso di tenere in considerazione la zona delle Dolomiti, o anche le località del Trentino e quelle della Valle D’Aosta. Da queste parti ci sono davvero molte strutture alberghiere che mettono al centro dell’attenzione le priorità familiari e le esigenze dei più piccoli. In questo modo infatti i bambini avranno modo di divertirsi e di dedicarsi ad attività e sport di ogni gemere. Potranno infatti fare passeggiate, trekking, escursioni, parchi divertimento, e cosi via.
Italia o estero?
Lo spostamento da un punto all’altro è una componente di cui temere presente e da valutare anche in base all’età del bambino. Se parliamo di minori di un paio di anni, sicuramente sarebbero pii insofferenti a dover sopportare un viaggio lungo o in aereo. Per cui nei primi anni di età consigliamo di rimanere sempre nei paraggi. In fondo l’Italia ha bellissime zone turistiche alla portata di una famiglia che sta cercando il giusto compromesso tra relax e praticità.
Ovviamente più il piccolo cresce e più potrai entrare tu e fare entrare lui nell’ottica di spostarsi fuori dall’Italia. Magari inizia con mete europee, tipo Spagna, Francia, Inghilterra. Permetti cioè al piccolo di andare per gradi, e non farlo ritrovare all’improvviso catapultato in realtà a lui sconosciute.