Posizionamento su Google: una mini guida

Una guida per conoscere e padroneggiare al meglio il mondo del posizionamento su Google.

Il posizionamento su Google è qualcosa di cui qualsiasi tipo di attività, al giorno d’oggi, non può assolutamente fare a meno. Il problema, però, è che molte aziende, soprattutto agli inizi, non dispongono dei soldi da investire per assumere un professionista SEO realmente qualificato o un’agenzia. Come bisogna fare in questi casi?

La risposta risiede nelle così dette tecniche di SEO fai da te, ovvero nei corsi online che insegnano quali tecniche mettere in pratica per migliorare il posizionamento su Google del proprio sito web. Molti di questi corsi sono realmente esaustivi e se seguiti correttamente possono portarvi davvero a guadagnare le prime posizioni.

Ecco qui di seguito, dunque, i tre passaggi fondamentali della SEO e che in ogni corso o guida online non possono assolutamente mancare.

La scelta delle parole chiave per il posizionamento SEO

Tutto comincia con le parole chiave. Queste sono il collegamento diretto tra noi e il nostro potenziale cliente e determinano in maniera davvero incisiva le nostre possibilità di successo e riuscita. Le parole chiave che dovrai scegliere, dunque, dovranno essere:

  • Specifiche: parole chiave troppo generiche, infatti, potrebbero non incontrare la soddisfazione dell’utente del web e vi esporrebbero ad una concorrenza davvero spietata;
  • Realmente rispondenti ai prodotti o ai servizi che offrite: è inutile dire che se vendo make-up e mi posiziono per la keyword “scarpe” l’utente non andrà mai a cliccare sul mio sito e se lo farà lo abbandonerà subito;
  • Con bassa competitività e una buona media di ricerche mensili: le parole con bassa competitività, infatti, aumenteranno le nostre possibilità di riuscita anche se, ovviamente, non si può mai perdere di vista il numero di ricerche che vengono effettuate sulle stesse mensilmente (se la parola chiave che scelgo ha una media di ricerche mensili molto bassa è praticamente inutile lavorare sul suo posizionamento).

L’ottimizzazione SEO on-page

In questa fase, invece, ciò che si fa è semplicemente migliorare al massimo il nostro sito web, ovvero nella seguente maniera:

  • Renderlo più veloce: la velocità di caricamento, infatti, influisce sul posizionamento di un sito web;
  • Renderlo navigabile da ogni tipo di dispositivo: Google migliora il posizionamento dei siti web navigabili anche da smartphone, tablet, etc.
  • Renderlo più leggibile dai crawler grazie all’inserimento delle keywords: per far sì che Google capisca di cosa parli il mio sito web e lo posizioni per le parole chiave di mio interesse è necessario inserire queste in vari punti del sito web (come i titoli, i contenuti testuali, le meta description, i nomi delle immagini, dei video e dei contenuti multimediali).
  • Renderlo più intuitivo: questo per far sì che sia l’utente in carne ed ossa che, di conseguenza, Google, siano soddisfatti dell’esperienza di navigazione.

La link building per il posizionamento su Google

Le tecniche SEO si concludono, dunque, con il lavoro sui link esterni, chiamato anche link building, ovvero costruzione di link. In questa fase vanno ottenuti link esterni che rimandino direttamente al nostro sito web per far sì che la sua autorevolezza aumenti e che Google decida di migliorarne il posizionamento.

Per quanto riguarda la link building ricorda che:

  • Bisogna inserire i link sempre in siti internet attinenti, altrimenti si rischia di essere penalizzati;
  • I link inseriti in modalità no follow sono del tutto inutili;
  • Conviene lavorare sull’inserimento di un link in un sito importante piuttosto che perdere tempo nell’inserimento dello stesso su tanti piccoli siti di poca importanza.

Conclusioni

Questi tre passaggi sono alla base di un buon posizionamento su Google. Senza uno di questi passaggi, infatti, il nostro lavoro sarebbe del tutto inutile. Per questa ragione è estremamente importante dedicare la giusta attenzione a ciascuno step, senza trascurare nessuno di questi importanti elementi.