Piastre per capelli, quali sono le migliori e come scegliere?

Quanto vale avere dei capelli lucenti, in ordine e semplicemente intonati con il proprio viso? Lo sanno bene i parrucchieri che arrivano a farti pagare cifre che si avvicinano ai tre zeri per occuparsi in maniera professionale dei tuoi capelli.

Non tutte sono disposte a sborsare cifre importanti con una certa cadenza ma nemmeno vogliono rinunciare ad avere dei capelli in ordine e alla moda.

Fortunatamente l’avanzare della tecnologia ci viene incontro e ci offre la possibilità di disporre di piastre per capelli a prezzi ragionevoli e soprattutto relativamente semplici da adoperare.

Se dovessimo fare un parallelo con il mondo maschile diremmo che le piastre dei capelli stanno ai trapani, ai cacciaviti e strumenti per il fai date. E nel caso delle piastre per capelli si tratta proprio di fai da te come ti hanno mostrato i colleghi del sito di sempreinpiega.it.

I nostri capelli possono essere mossi o crespi. E’ difficile che una donna abbia capelli tutti in un senso, più spesso ci saranno parti lisce ed altre crespe o mosse. Il ruolo delle piastre per capelli è quindi utile per armonizzare una parte all’altra.

Ci sono molte piastre per capelli in commercio, qui stiamo parlando di un livello professionale, di una attrezzatura che puoi trovare anche in mano ad un parrucchiere professionale.

Senza esagerare vedremo di seguito le caratteristiche da verificare affinché modellarsi i capelli la mattina non diventi un’attività difficoltosa e con pochi frutti.

Le prime due caratteristiche te le do subito, per le altre leggi il paragrafo successivo. Non dimenticare che questo elettrodomestico va usato in una posizione non molto comoda, per cui valuta il peso. Controlla anche la lunghezza del filo, sembra una cosa trascurabile ma metti in conto che devi avere una presa di corrente vicina ad uno specchio adeguato.

Come scegliere le piastre professionali?

Il loro aspetto probabilmente lo conosci. Si tratta di pinze con un manico colorato ed isolato termicamente. Ciò che devi verificare è l’insieme di alcune funzioni basilari che renderanno la messa in piega una routine, come pettinarsi.

Partiamo da una caratteristica fondamentale. Occorre poter regolare a piacimento la temperatura delle piastre. E’ facile su YouTube imbattersi in tutorial che mostrano la facilità di ottenere un effetto mosso magari di una cantante famosa.

Tutto bene fino a quando non ci cimentiamo ad imitare la performance dello o della specialista, magari una blogger di turno.

Il risultato non è lo stesso, e la differenza sta proprio nella manualità che una piastra per capelli ha proprio con riferimento alla variazione della temperatura.

Vanno fatte delle prove ma attenzione all’effetto carbonizzato, piastre per capelli eccessivamente potenti sono pericolose.

La massa di capelli che hai deve guidare la tua scelta per una piastra con dimensioni delle pinze adeguate.

Normalmente le piastre di un certo livello, oggi in commercio, hanno un rivestimento in ceramica. Questa soluzione permette infatti di avere una maggiore scorrevolezza. La carica a ioni negativi ti farà accorciare i tempi.

Un’altra caratteristica importante a cui prestare attenzione è la possibilità di modellare i capelli prima che vengano asciugati. Il capello bagnato è più facile da modellare, e questo consente di accorciare sensibilmente i tempi.

Fai attenzione a questa funzione poiché corri un serio pericolo se la piastra che sceglierai non ha la funzione bagnato.

Per finire devi sapere che quando accendi la piastra per capelli devi attendere qualche minuto affinché si scaldi per bene. Controlla il tempo di attivazione e risparmierai anche sulla bolletta.